I visitatori sono invitati nel mondo rossiniano, raccontato come un’opera lirica, metafora musicale della sua intensa vita. Un percorso affascinante, scandito in dieci sale, che segue le tappe biografiche del compositore e la sconfinata produzione operistica della sua carriera, ambientate di volta in volta nel contesto storico, tra luoghi e personaggi (parenti, maestri, impresari, cantanti, musicisti, politici, regnanti).
L’Overture è la Sala degli Specchi, in cui è esposto il pianoforte Playel appartenuto al maestro, restaurato e a disposizione per essere suonato in occasione di incontri, conferenze e concerti. Si prosegue attraverso le sezioni suddivise in due Atti e un Intermezzo ovvero un area video con proiezioni di importanti capolavori come il Barbiere di Siviglia, la Cenerentola e La gazza ladra. La prima parte è dedicata alla nascita e agli esordi di Rossini, all’ascesa verso il successo e ai viaggi in Italia, la seconda mette in luce la maturità, i viaggi in Europa e il trasferimento a Parigi fino alla morte nel 1868.
In una suggestiva ambientazione neoclassica, il racconto si snoda sala per sala, ognuna con pareti diversamente colorate e soffitti affrescati con temi mitologici magnificamente conservati, dove sono allestiti quadri, busti, cimeli, spartiti originali, libretti, scenografie, corredati da supporti multimediali e interattivi di ultima generazione, pensati per una facile e accattivante fruizione dei contenuti. Documenti e materiali straordinari, ordinati scientificamente con il contributo della Fondazione Rossini, tra cui video di celebri edizioni del Rossini Opera Festival.
Il museo è la narrazione di un lungo viaggio artistico e sentimentale, unico nel suo genere, avvincente, drammatico e ricco di aneddoti curiosi; di una vita vissuta come un melodramma al tempo stesso serio e comico, doloroso e amoroso, con fiaschi e successi furiosi, a cavallo tra rivoluzioni, restaurazioni politiche, teatri, salotti, grandi personaggi e rivolgimenti intellettuali, tra illuminismo, neoclassicismo e romanticismo. Un’epopea che attraversa i movimenti culturali dell’Europa tra settecento e ottocento e si perpetua nell’attualità.
Protagonista lui, il grande divo figlio di un’epoca che ha generato la prima pop star ante litteram della storia musicale europea: Gioachino Rossini.
Il museo ospita eventi e mostre temporanee dedicate alla musica di tutti i tempi, alla sua storia e al suono.
Il Museo Nazionale Rossini ha sede nel piano nobile di Palazzo Montani Antaldi, edificio di pregio in centro storico, e costituisce la punta di diamante del grande percorso rossiniano di Pesaro, Città della Musica, che comprende altresì il Teatro Rossini, Casa Rossini, Palazzo Mosca – Musei Civici, il Tempietto Rossiniano, Palazzo Olivieri e la Biblioteca della Fondazione Rossini (situata al piano terra dell’edificio).