
Pesaro | Marche | Museo Nazionale Rossini
Visita guidata nella città di Rossini
Scopriamo la città rossiniana di Pesaro tra storia, arte e musica visitando i suoi gioielli architettonici, storico-artistici e culturali della città.
Il settecentesco Palazzo Buonaccorsi è la sede dei Musei Civici. Le collezioni sono suddivise in Arte Antica e Galleria dell'Eneide, Arte Moderna e Museo della Carrozza.
NOVEMBRE - MARZO
dal martedì alla domenica
10:00 - 13:00 | 15:00 - 17:30
APRILE - MAGGIO E OTTOBRE
dal martedì alla domenica
10:00 - 13:00 | 14:30 - 18:30
Lunedì 18 e 25 aprile 10:00 - 13:00 | 14:30 - 18:30
GIUGNO- SETTEMBRE
dal martedì alla domenica (2 giugno e 15 agosto aperto)
10:00 - 13:00 | 15:00 - 19:00
La biglietteria chiude 30 minuti prima
Se vuoi visitare il museo in giorni e orari diversi da quelli di apertura, invia una mail di richiesta a info@maceratamusei.it
€ 7.50
vai alla pagina€ 6.00
vai alla pagina€ 3.00
vai alla pagina€ 10.00
vai alla pagina€ 8.00
vai alla pagina€ 25.00
vai alla pagina> VISITE GUIDATE
€ 100.00
Durata 1,30h vai alla pagina€ 80.00
Durata 1,30h vai alla pagina€ 130.00
Durata 1,30h vai alla pagina€ 80.00
Durata 60 minuti vai alla pagina€ 60.00
Durata 60 minuti vai alla pagina€ 110.00
Durata 60 minuti vai alla pagina€ 80.00
Durata 60 minuti vai alla pagina€ 60.00
Durata 60 minuti vai alla pagina€ 120.00
Durata 2h vai alla pagina€ 100.000
Durata 2h vai alla pagina> BIGLIETTO UNICO MACERATA E RECANTI
MACERATA
Palazzo Buonaccorsi | Sferisterio Torre Civica
RECANATI
Polo museale di Villa Colloredo Mels | Museo dell’Emigrazione Marchigiana | Torre del Borgo | Museo Beniamino Gigli | Museo della Musica
Valido 1 settimana
€ 13.00
vai alla pagina€ 10.00
vai alla pagina€ 30.00
vai alla paginaIl settecentesco Palazzo fu voluto dalla famiglia Buonaccorsi in seguito al conseguimento del patriziato cittadino nel 1652 e all’investitura a conte di Simone Buonaccorsi nel 1701 da parte di papa Clemente XI. La costruzione del palazzo è il risultato di complesse vicende edilizie che vedono, a partire dal 1697, l’aggregazione di edifici preesistenti su progetto dell’architetto romano Giovan Battista Contini allievo del Bernini. Nel 1718 l’intervento di Ludovico Gregorini completa il palazzo con la realizzazione del cortile interno e del giardino all’italiana di cui rimangono la balaustra con i vasi ornamentali di Antonio Perucci e le tre statue raffiguranti Ercole vincitore in pietra d’Istria, opera dello scultore padovano Giovanni Bonazza.
Museo della carrozza
II Museo della Carrozza è istituito dal Comune di Macerata nel 1962 in seguito alla cospicua donazione, sostenuta dal Lions Club locale, fatta dal conte Pier Alberto Conti di Civitanova Marche (1884-1968). Il nucleo originario è costituito da sei modelli sportivi: Spider Phaeton, Mail Phaeton, Jardinière, Gran Break de Chasse, Stanhope-Gig, Break e dall’utilitaria Skeleton Break. É inclusa nella donazione una ricca serie di selle, morsi, frustini, briglie, ferri da cavallo, finimenti per attacchi a pariglia, a quattro o a sei nonché libri, manuali di ippica, stampe e fotografie d’epoca.
Negli anni a seguire si aggiungono al primo nucleo altre carrozze, sportive o di servizio, donate nel 1968 dai Ceccaroni Morotti Cambi Voglia, da Giuseppe Guarnieri-Roberti, da Giorgio Sinistrario, dalla famiglia Ciofi degli Atti e dal maceratese Luigi Pianesi.Il museo conserva anche una portantina a mano del Settecento adibita al trasporto di dame donata da Filippo Catellani ed una carrozza ottocentesca, modello Wourche, donata nel 1981 dalla famiglia Pietramellara.
Arte antica e Galleria dell’Eneide
La donazione di Tommaso Maria Borgetti, risalente al 1835, costituisce il primo nucleo di quadri della Pinacoteca. Successivamente, nel 1860, il pittore Antonio Bonfigli donò 26 dipinti per la costituzione di una “Pinacoteca patria” che, dal 1937, insieme ad altri quadri preesistenti, ha trovato sistemazione nelle sale del Palazzo della Biblioteca. Fra le opere figurano dipinti di Giovanni di Corraduccio, Carlo Crivelli, Giovanbattista Salvi, Carlo Dolci, Michele Rocca detto il Parmigiano, Domenico Corvi, Carlo Maratta, Alessandro Turchi l’Orbetto e numerosi altri. Dipinti d’arte fiamminga, italiana, napoletana e veneta, insieme a ritratti di illustri maceratesi, completano l’interessante e pregevole raccolta.
Arte moderna
La raccolta d’arte del Novecento è data dalla “sedimentazione storica” di opere provenienti dalla locale attività futurista negli anni Dieci e Venti, dal lavoro del Gruppo “Boccioni” (1932-1944), dai tre premi nazionali di pittura contemporanea “Scipione” (1955; 1957; 1964), dagli eventi promossi dagli Amici dell’Arte, dai rapporti nazionali ed internazionali intrattenuti negli anni Settanta da Elverio Maurizi, da acquisti effettuati dall’Amministrazione comunale oltre che da donazioni di artisti italiani e stranieri in occasione di mostre personali.
AUTO
A14 poi SS 77, uscita Macerata.
TRENO
Stazione di Macerata.
AEREO
Aeroporto Raffaello Sanzio Ancona.
BUS
Linee urbane ed extraurbane. Linea Roma/Marche.