
Orvieto | Umbria | Pozzo di San Patrizio
Il Pozzo di San Patrizio
Visita guidata dedicata alle famiglie “Orvieto sotto sopra. Storie e leggende nascoste nei monumenti della città”.
Il museo propone la ricostruzione delle tombe Golini le cui pitture, ricollocate secondo le posizioni originarie, illustrano scene del banchetto funebre ambientato nell’oltretomba.
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> BIGLIETTI
Dal 15 giugno al 15 dicembre 2023 i biglietti dei musei e luoghi della cultura statali sono incrementati di un euro per finanziare interventi di tutela e ricostruzione del patrimonio culturale danneggiato dai recenti eventi alluvionali (Decreto Legge 1 giugno 2023 n. 61, art. 14).
€ 5.00
€ 3.00
€ 6.00
> VISITE GUIDATE
Durata 1,30h
€ 80.00
€ 60.00
€ 100.00
Il museo raccoglie, secondo un ordine topografico e sommariamente cronologico, i materiali recuperati durante le ricerche nelle necropoli e nei santuari a ridosso della città di Orvieto, nonché tutti i reperti rinvenuti a seguito di lavori svolti in ambito urbano, ponendosi pertanto come formidabile strumento di conoscenza della realtà sociale e culturale di uno dei centri più ricchi e importanti dell’Etruria.
Nella sala principale sono presentati materiali di antico e nuovo rinvenimento dalla necropoli settentrionale di Crocifisso del Tufo. Notevoli alcuni corredi funerari, ricchi di oggetti, sia di importazione, sia di produzione locale, come i buccheri.
La sala attigua contiene alcuni corredi recuperati nel corso dello scavo nella necropoli di Porano, uno dei centri minori che sorgevano a corona della città sulla rupe. Le sepolture sono di livello elevato e in alcuni casi sono state impreziosite da pitture parietali, fra i pochi esempi di tale espressione artistica, almeno nell’Etruria settentrionale interna.
In un ambiente attiguo viene proposta la ricostruzione delle due tombe Golini, rinvenute alla fine dell’Ottocento, le cui pitture, staccate dalle pareti delle tombe per motivi di sicurezza e corretta conservazione, sono state ricollocate secondo le posizioni originarie. Gli affreschi illustrano scene del banchetto funebre, ambientato nell’oltretomba, alla presenza degli dei dell’Averno. I servi, le cui funzioni sono definite da specifiche iscrizioni poste sopra i personaggi rappresentati, si affaccendano alla preparazione dei cibi. Eccellente la cura per i particolari; il suonatore di flauto doppio, che accompagna con la sua musica il lavoro degli altri, e l’altro servo, ritratto nell’atto di tritare qualcosa con due pestelli, sopra un bacile.
AUTO
DA NORD
Autostrada A1 direzione Roma, prendere uscita Orvieto.
DA SUD
Autostrada A1 direzione Firenze, prendere uscita Orvieto.
DA EST
SS E45 fino all’uscita Orvieto-Todi, prendere SS448 e seguire le indicazioni per Orvieto.