17 Giugno - 17 Settembre 2023
Recanati | Torre del Borgo | MURec

MEMORABILIA

Reliquiario memoriale extra-terreno

Info
Recanati | Torre del Borgo | MURec
Piazza Giacomo Leopardi
recanati@sistemamuseo.it
T. +39 071 981471
www.myrecanati.it
17 Giugno - 17 Settembre 2023

Installazione di Paola Tassetti
A cura di Nikla Cingolani

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La straordinaria installazione site specific “Memorabilia. Reliquiario memoriale extra – terreno” di Paola Tassetti per lo spazio LIVEllo2 della Torre del Borgo dedicato all’arte contemporanea, chiude il programma triennale “E viva e il suon di lei” dedicato a L’Infinito di Giacomo Leopardi. L’artista affronta i tre temi dell’idillio, spazio, tempo e natura, intrecciandoli tra loro attraverso la base oggettuale di un originale casellario, vero e proprio organo di una memoria individuale e collettiva, per ricordare alcuni personaggi che a Recanati hanno lasciato una traccia indelebile.
Il percorso installativo si dipana nel susseguirsi di cassetti, spazio della memoria, dove sono stipati vari oggetti accuratamente selezionati e usati per ciascun soggetto come supporti veicolanti di legami emotivi. Per definire ogni personaggio l’artista punta sul colore, trattato non solo come fenomeno natu-
rale ed estetico ma come oggetto storico a pieno titolo.
Il Verde associato a Giacomo Leopardi, cui Recanati deve tutto, è il colore della Natura e della giovinezza, unico stralcio di vita in cui è concesso credere, sperare, sognare ad occhi aperti. Ed è nella rêverie, infatti, che Leopardi impiega maggiormente la sua virtù poietica. Un sognare ad occhi aperti laddove il cogito, l’attività del pensiero, è promosso a una nuova dignità dell’esistenza, prende vita e si rinnova tramite l’attività poetica (Gaston Bachelard).
Il Blu fornisce una via d’accesso all’invisibile risolvendo il confronto tra il limite del reale e l’infinito.
L’Oro evoca Pio Monti, colore preferito del celebre gallerista marchigiano che nella sua esistenza è stato catalizzatore di energie creative e guida alle trasformazioni del mondo dell’arte. A Recanati ha aperto Idill’Io la prima galleria di arte contemporanea offrendo alla città leopardiana l’entrata nel sistema dell’arte nazionale e internazionale. L’Oro, con la sua immutabilità e incorruttibilità, sfida il tempo diventando simbolo di eternità. “A Pio l’immortale” è la dedica che gli scrisse in un bigliettino il suo grande amico Gino De Dominicis, celebre artista marchigiano con l’ossessione per l’immortalità. Figura carismatica dell’arte, ha focalizzato la ricerca di una vita su temi come l’invisibilità fisica, l’ubiquità, la levitazione e la sospensione del tempo, fino a spingere i suoi interessi verso studi parascientifici e forme di vita extraterrestri. Ciò che ha contraddistinto fin dal principio il suo lavoro artistico è stato l’interesse per l’illusione presentando opere che eludono e illudono, scardinando le strutture percettive dei concetti di spazio-tempo. L’associazione al Giallo, il colore più potente e giocoso dello spettro visivo, rimanda alla “magia” di De Dominicis capace di allontanarsi dalle leggi fisiche sfidandole. Il Rosso riporta alla concretezza del corpo viscerale e vulnerabile, alle tensioni interiori e alle passioni con il richiamo al coraggio, alla ribellione, alla capacità di affermazione e all’attività creativa.
Tutti i colori, infine, convogliano Nelle nozze di Paolina Leopardi e nella purezza del suo “bianchissimo petto”. La luce inafferrabile e sublime del Bianco, il non-colore legato alla festività, alla ritualità, a un tempo non quotidiano ma speciale come si riscontra nei riti legati al matrimonio e alla morte, diventa elemento unificatore dell’intera opera. L’amore dichiarato per la bellezza è la qualità che lega l’arte di Paola Tassetti all’umanità, all’energia del cosmo e alle forze della natura. L’esplicita ritualità dell’azione artistica nel disporre gli oggetti come reliquie di un corredo processionale completato dal “Cosmonauta Extraterreno”, uno stendardo sospeso, trova nello spazio della torre la giusta integrazione. Con un linguaggio nutrito della memoria dei miti, dei riti del passato e dell’idea del magico, fonda il suo “fare” artistico nella ricerca di sintesi originali sempre più sature di significati e contenuti estetici che spianano le strade all’immaginario. L’artista, con riverenza sacrale per i personaggi e per il luogo, ci accompagna in un viaggio metafisico e ultraterreno che porta nuova luce alle loro vite senza tempo.



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recanati@sistemamuseo.it
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