
Recanati | Marche | Ufficio Informazioni Turistiche
Infinito experience
Un luogo appartato per un cuore solitario: avviciniamoci al mitico Colle dell’Infinito di Recanati insieme a Giacomo Leopardi!
Conosciamo la storia della città e dei suoi personaggi più famosi scoprendo il Museo di Recanati all’interno della Torre.
Visita guidata
La quota non comprende
Ingresso al museo
Supplemento di € 50 all'ora per l'apertura straordinaria al di fuori degli orari ordinari dello spazio. Per info sugli orari>clicca qui
Tutto quello non indicato nella quota comprende
La Torre del Borgo è stata edificata probabilmente nel 1160 come simbolo della fusione dei tre castelli che dominavano sul colle recanatese e subisce un intervento di restauro nella parte alta nel 1322, a seguito dell’incendio che aveva danneggiato anche il contiguo Palazzo dei Priori.
Con l’arretramento della facciata del nuovo edificio priorile, ricostruito nel 1467 sull’asse del suo lato orientale, la torre acquista un valore architettonico autonomo, ancor più alla fine del XIX secolo, con il suo completo isolamento a seguito dei lavori di sistemazione della Piazza Giacomo Leopardi e di costruzione del nuovo Palazzo comunale.
Si tratta di un edificio a pianta quadrata con altezza di 36 metri al cui interno dal 2016 è allestito il MuRec (Museo di Recanati) che ripercorre la storia della città e dei suoi personaggi più illustri dalle origini al ‘900.
Spostandosi su percorsi trasparenti si possono consultare fonti digitalizzate all’interno di touch screens, foto e notizie sulla città. Il volume interno è suddiviso verticalmente in sette livelli e gli ambienti sono collegati tra loro da una ripida rampa di scale che prende luce dalle finestre-feritoie.
La torre è coronata da un terrazzo panoramico delimitato da una merlatura ghibellina su beccatelli sporgenti. Esternamente il leone rampante sul lato nord è di Jacopo Sansovino mentre sul lato est si possono vedere lo stemma e la lapide della città di Fermo a ricordo della grande amicizia con la città di Recanati. Possiamo poi osservare il bassorilievo bronzeo di Pier Paolo Jacometti raffigurante la Traslazione della Santa Casa di Loreto (1634), un orologio il cui quadrante in pietra bianca risale al 1562 e la targa ai caduti ad opera di Guido Cirilli (1923).
In caso di apertura straordinaria al di fuori degli orari ordinari dello spazio, verrà applicato un supplemento di € 50 all'ora.